I media privati sono in difficoltà perché piattaforme tecnologiche come Google, Instagram o YouTube drenano miliardi di introiti pubblicitari. In modo incomprensibile, il Consiglio federale ha deciso di ridurre i mezzi della SSR nonostante la crisi dei media. Il suo budget si riduce di 270 milioni di franchi. È più di quanto costi il settore Cultura in un anno.
La cura dimagrante del palinsesto è già iniziata. Questo ci dà un assaggio di ciò che accadrebbe con un «sì» all’iniziativa di dimezzamento: l’ente mediatico pubblico, che appartiene a tutte e tutti, verrebbe dissanguato nel giro di pochi anni.
Dall’inizio del 2022, Allianz Pro Medienvielfalt coordina la resistenza. Ne fanno parte attualmente 25 organizzazioni e 4 500 persone – proprio come voi. Ma questa community deve continuare a crescere. Un mezzo efficace è la bandiera: sta bene sul balcone, alla recinzione del giardino o sul davanzale.
Proprio in tempi incerti, proprio a causa della disinformazione sistematica, c’è bisogno di una SSR forte e indipendente. Offre un palinsesto variegato in tutte e quattro le regioni linguistiche. Dalla Svizzera, per la Svizzera.